"HALLADOS DOS CADÁVERES, EN LOS RESTOS DEL CRUCERO, "COSTA CONCORDIA".
"IL DRAMMA:
"Naufragio Costa, recuperati altri due corpi. Salvi commissario di bordo e coppia coreana".
"Il bilancio sale così a cinque vittime, mentre è corsa contro il tempo nella ricerca dei dispersi nell'enorme scafo della Costa Concordia naufragata al Giglio. Illesi i due coniugi asiatici. Nuovi rumori dallo scafo. Il procuratore: "Temiamo altre vittime" . Trovata la "scatola nera". Fermato il comandante: "Poteva fuggire".
"REUTERS.15.01.2012ISOLA DEL GIGLIO - Dopo il sollievo per il salvataggio del commissario di bordo e di una coppia di coreani, ancora dramma e dolore. Durante le ispezioni all'interno della Costa Concordia, sono stati individuati altri due corpi senza vita. Si tratta di due uomini, anziani, ritrovati in una cabina nella zona del ristorante, con indosso i giubbotti salvagente. Il ritrovamento, nella parte sommersa a poppa, è stato fatto dai sub della Guardia Costiera. Sale così a cinque il numero delle vittime del naufragio della nave da crociera all'isola del Giglio, mentre scende a 15 quello dei dispersi".
"E' corsa contro il tempo, mentre infuriano le polemiche 1 per la manovra decisa dal comandante 2 e per i soccorsi. La giornata ha portato una speranza sulla Costa Concordia piegata davanti all'isola dopo il naufragio 3".
"Dopo i 2 coreani della notte scorsa è stata salvato anche il capo commissario di bordo Marrico Giampetroni 4. L'uomo è stato ritrovato sul ponte 3 ferito ad una gamba. L'ufficiale è stato caricato su un elicottero direttamente dalla nave con un verricello e sarà trasportato all'ospedale di Grosseto: "Ho sempre sperato nella salvezza, ho vissuto 36 ore di incubo". I soccorritori non si fermano anche perché si sentono nuovi rumori provenienti dallo scafo".
"LE FOTO DELLA CONCORDIA SOMMERSA 5".
"Così si continua a cercare, con l'incubo di quei 15 nomi "9 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio" che ancora mancano all'appello. Oggi sono stati ritrovati 2 turisti giapponesi che ieri, dopo il naufragio, se ne erano andati a Roma con mezzi propri senza essersi sottoposti alle procedure di censimento e identificazione dei superstiti".
"Nell'ispezione si procede anche facendo un confronto fra l'elenco dei nominativi e delle rispettive assegnazioni delle cabine, rispetto ai presunti dispersi di cui si ha conoscenza a questo momento. "I morti per ora accertati sono tre, due turisti francesi e un membro dell'equipaggio peruviano, ma abbiamo gravi sospetti per altre cinque o sei persone" dice il procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio".
"La speranza di trovare qualcuno vivo c'è - afferma il comandante della Guardia Costiera, Cosimo Nicastro dall'Isola del Giglio a Tgcom24 -. Questa mattina una squadra di sommozzatori si è immersa per ispezionare la parte posteriore della nave".
"I sub hanno sfondato un vetro e sono entrati nella sala ristorante. Nella parte sommersa meno possibilità di trovare superstiti, anche se non è da escludere la presenza di bolle d'aria. La situazione a bordo è difficile, tende e moquette galleggiano divenendo pericolose per i nostri operatori". Corsa contro il tempo, si diceva. Perché, Nicastro conferma, "c'è il rischio che la nave sprofondi a 70 metri".
"Si teme anche l'inquinamento 6. Dentro i serbatoi della nave ci sono 2.380 tonnellate di gasolio. Ora la missione prioritaria è disinnescare questo ordigno. "C'è la priorità della salvezza delle vite umane ma noi dall'altra notte ci siamo attivati avendo in mente l'incubo della perdita di 2300 tonnellate di gasolio denso" dice a Skytg24 il ministro dell'ambiente, Corrado Clini, che domani pomeriggio terrà un vertice in prefettura a Livorno con Regione Toscana, enti locali, Protezione Civile, Istituto Superiore di Sanità, Ispra, Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera e Reparto Ambientale Marino delle Capitanerie".
"Un gasolio denso potrebbe compromettere sicuramente i fondali ma anche la fauna acquatica. Il recente disastro avvenuto in Nuova Zelanda ha avuto effetti molto minori di quelli che ci sarebbero in questo caso. Il disastro quindi deve essere evitato".
"I coreani salvati. E' la stessa sequenza - rumori, i vigili che avanzano nell'enorme scafo - che poche ore fa, nella notte, ha permesso di raggiungere una coppia sposi coreani in viaggio di nozze e di salvarli. Erano alla loro prima crociera ed erano saliti a bordo proprio ieri a Civitavecchia".
"Per estrarli è stata necessaria un'ora e mezza di lavoro. I loro nomi sono Hye Jim Jeong e Kideok Han, entrambi dell'83. Quando sono scesi all'isola del Giglio dopo il salvataggio avevano i volti provati, ma erano tranquilli".
"I vigili raccontano: "Abbiamo perlustrato la nave, iniziando dal ponte 6, controllando cabina per cabina. Arrivati a poppa, abbiamo chiamato, con la speranza che qualcuno ai piani inferiori ci rispondesse. E così è stato".
"Sentivamo i vostri rumori - hanno raccontati ai soccorritori - ma non siamo riusciti a farci sentire. Poi finalmente ci avete trovato". Più tardi, in un hotel dei Parioli a Roma, i due raccontano: "Non abbiamo sentito alcun allarme, abbiamo solo visto una persona che è entrata nella nostra cabina che tentava di spiegarci qualcosa in italiano".
LE FOTO 7
"Paura per le cabine chiuse. E le ricerche proseguono. Sommozzatori e specialisti ispezionano cabina per cabina. La grande paura è che quando sulla Costa Concordia sono partiti i black out si siano bloccate le serrature elettroniche delle porte delle cabine, che vengono aperte con badge, e non è escluso - viene ipotizzato - che qualcuno sia rimasto chiuso dentro anche per questo senza poter fuggire. E per ora è stato possibile ispezionare solo la parte della nave rimasta fuori dall'acqua".
"I soccorsi. Al momento nella provincia di Grosseto sono circa 800 i superstiti al naufragio che ancora sono ospitati in alberghi e centri di raccolta e che aspettano che la compagnia navigatrice li assista per ritornare alle città di provenienza".
"L'inchiesta. "La nave Costa Concordia, era a soli 150 metri dalla riva. Una distanza incredibilmente vicina. Stiamo facendo anche accertamenti satellitari per stabilirla con esattezza. Il comandante della nave non poteva avvicinarsi così tanto all'isola del Giglio, così tanto che era inevitabile che questo scoglio se lo trovasse sotto la nave".
"E' questa l'accusa del procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, che ha aggiunto: "Questo scoglio ha tranciato la parte laterale della nave, che si è inclinata su un lato". Sulla questione dell'avvicinamento delle navi da crociera all'isola del Giglio per permettere i saluti degli abitanti ai turisti 8, "stiamo facendo indagini su questa circostanza, la stiamo verificando", ha detto ancora il procuratore capo, che ha confermato che il comandante Francesco Schettino "non è stato sicuramente l'ultimo a lasciare la nave". Il comandante è stato fermato 9 ieri sera per abbandono della nave, omicidio colposo plurimo e disastro".
"Alla base del fermo c'è il pericolo di fuga e il possibile inquinamento delle prove. Nel frattempo è stata trovata la 'scatola nera' della nave. Dentro ci sono registrati i tracciati delle rotte seguite dalla nave. L'esame sarà completato in un paio di giorni ma, come spiega il pm Verusio, già emergerebbe una differenza di un'ora tra l'impatto alle 21,45 e l'allarme alla Guardia costiera delle 22,43 circa".
"La difesa del comandante. Affidando le sue parole all'avvocato Bruno Leporatti, il comandante Francesco Schettino fa sapere di essere costernato, ma difende il suo operato. Schettino avrebbe fatto rotta verso la costa per evitare un affondamento in mare. "E' stata una manovra di emergenza - dichiara l'avvocato Bruno Leporatti -, avvicinarsi così tanto alla costa è stato l'unico modo per evitare che la nave affondasse in mare aperto".
"Non condivido l'impostazione dell'accusa - dice Leporatti -, aspettiamo di leggere gli atti della procura e che il gip fissi l'interrogatorio di garanzia il mio assistito esprime il proprio cordoglio nei confronti delle vittime ma tiene anche a difendere la correttezza delle propria manovra. Il mio assistito è sconvolto e costernato".
"Le reazioni. "E' evidente che sia stato un grosso errore umano, errori che purtroppo a volte si fanno. E in questo caso ha avuto conseguenze drammatiche - dice il ministro della difesa Giampaolo di Paola - Navi di queste dimensioni non possono passare così vicino a una costa".
"Los servicios de rescate italianos, han hallado dos cadáveres entre los restos del crucero 'Costa Concordia', según informa el diario italiano 'La Reppublica'. El medio se limita a apuntar que los fallecidos son hombres, "probablemente de edad avanzada", sin dar más detalles de su identidad. Ya son cinco las víctimas mortales del naufragio".
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